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Lago d’Averno: visitare la porta degli inferi

Il Lago d’Averno è un antico cratere vulcanico situato nella regione dei Campi Flegrei . La sua formazione risale a circa 4.000 anni fa, quando un’eruzione vulcanica creò una cavità profonda che col tempo si riempì d’acqua dolce. Questo luogo unico, con una profondità di oltre 30 metri, è circondato da pareti di tufo ricoperte di vegetazione rigogliosa.

La porta degli inferi

Fin dall’antichità, il Lago d’Averno è stato associato a numerose leggende e miti. Gli antichi romani credevano che fosse l’ingresso agli inferi, il regno di Plutone e Proserpina. Il nome deriva dal latino “Avernus” che significa “senza uccelli” probabilmente per via di alcune esalazioni di gas dal sottosuolo che tenevano lontani gli uccelli dalle acque.

Questo luogo ha ispirato numerosi autori nel corso dei secoli. Virgilio, nell’Eneide, descrive il lago come il luogo in cui Enea incontra la Sibilla Cumana per ottenere una guida nell’Ade. Questa immagine epica ha suscitato l’interesse di molti scrittori successivi. Il bosco che circonda il lago viene invece associato alla “Selva Oscura” citata da Dante Alighieri nel suo capolavoro “La Divina Commedia”.

Spiegazione del mito

Ci sono diverse ragioni che possono spiegare la reputazione mitologica del Lago d’Averno:

  • Il lago è situato nella regione dei Campi Flegrei, un’area vulcanica che nell’antichità era associata all’attività sotterranea e agli Inferi. La sua posizione remota e la sua atmosfera oscura e misteriosa hanno alimentato le credenze che lo collegavano al mondo dei morti.
  • La Sibilla Cumana era una veggente dell’antichità che si credeva risiedesse vicino al Lago d’Averno. Si diceva che la Sibilla fornisse profezie e consigli agli eroi in cerca di risposte dagli dei e dagli Inferi. La sua presenza nel contesto del lago ha contribuito a rafforzare l’associazione tra il Lago d’Averno e il regno dei morti.
  • l lago è circondato da colline e spesso immerso in un’atmosfera umida. Queste condizioni possono creare inversioni termiche, dove l’aria più fredda è intrappolata sopra quella più calda. Questo strato di aria fredda può agire come una sorta di lente che, rifrangendo la luce in modo insolito, crea il fenomeno ottico conosciuto come Fata Morgana causando distorsioni visive e illusioni ottiche.
  • Nei pressi del lago d’Averno si trova anche il Lago di Fusaro che gli antichi Romani consideravano l’ “Acherusia Palus” originata dal fiume Acheronte.

Cosa vedere al Lago d’Averno?

Oggi, il Lago d’Averno è un’oasi di tranquillità e bellezza naturale. Le sue acque scure e profonde riflettono il cielo e la vegetazione circostante, creando uno scenario idilliaco. È diventato un luogo di interesse naturalistico, attirando appassionati escursionisti e amanti della natura. La zona circostante è caratterizzata da una ricca vegetazione, che include alberi di leccio, querce, e pini marittimi.

Sul lato nord-ovest del lago si trova il sito archeologico del Tempio di Apollo, un antico luogo di culto risalente al IV secolo a.C. Il tempio era dedicato a Apollo, il dio greco della musica e della profezia, ed è stato spesso associato a rituali divinatori.

Tempio di Apollo sul Lago d'Averno

Lungo la sponda occidentale è possibile visitare la Grotta di Cocceio, una galleria sotterranea scavata sotto il monte Grillo che collega il lago all’antica città di Cuma. La grotta fu progettata e costruita intorno al 37 a.C. da Lucio Cocceio Aucto su commissione di Marco Vipsanio Agrippa. La grotta fu realizzata a scopi militari per collegare Cuma con il Portus Julius, un’importante infrastruttura militare insistente sui bacini del lago d’Averno e del lago Lucrino.

Infine il Lago d’Averno fa parte del Parco Regionale dei Campi Flegrei, una vasta area caratterizzata da fenomeni vulcanici, come fumarole e sorgenti termali. Questo parco offre numerose opportunità per escursioni e passeggiate nella natura.

Che tu sia appassionato di mitologia, amante della natura o semplicemente alla ricerca di un luogo di tranquillità, il Lago d’Averno ti accoglie con il suo fascino intramontabile e la sua magia senza tempo.